Sono molto stressata dal lavoro. Di notte non riesco a staccare la spina e non dormo bene da molto tempo. Il mio medico mi ha prescritto dei farmaci per i disturbi del sonno. Mi aiutano a dormire, ma c'è il rischio che possa diventare dipendente? Non c'è un altro modo meno rischioso?

SafeZone.ch ha risposto a questa domanda:

I disturbi del sonno sono spesso legati allo stress. Quando qualcosa ci fa star male, abbiamo difficoltà a trovare la pace e la tranquillità di cui abbiamo bisogno per addormentarci. Il sonno ristoratore è essenziale per la salute. Le possibili conseguenze della privazione ricorrente del sonno sono la stanchezza cronica, i problemi di concentrazione, la mancanza di energia, la depressione, le malattie cardiovascolari, l'aumento della suscettibilità alle infezioni e il rischio di incidenti. È quindi molto importante prendere sul serio i disturbi del sonno e agire non appena si manifestano.

A volte, seguire alcune regole per una buona igiene del sonno è già sufficiente per migliorarne la qualità. Può trovare dei consigli utili, ad esempio, sul sito della SUVA.

Oltre agli esercizi di respirazione e di rilassamento per preparare il corpo alla tranquillità della notte, potrebbe essere necessario assumere dei rimedi. La gamma è molto vasta e va dalle tisane calmanti naturali, agli oli essenziali, ai farmaci da prescrizione con effetti molto forti.

A causa dei loro possibili effetti collaterali, i sonniferi dovrebbero essere presi solo se assolutamente necessari. I farmaci più comunemente usati sono quelli del gruppo delle benzodiazepine. Il loro effetto ansiolitico e rilassante favorisce il sonno. Tuttavia, le benzodiazepine contengono una sostanza che crea dipendenza. L’assuefazione può avvenire già dopo poche settimane. Dovrebbero quindi essere utilizzati unicamente per un breve periodo di tempo per il trattamento di gravi disturbi del sonno.

Le cause dei disturbi del sonno sono molteplici. Essi variano da persona a persona e il trattamento deve essere determinato caso per caso. Vale quindi la pena di discutere con il Suo medico le possibili alternative ai sonniferi che Le ha prescritto.


Domande di persone direttamente toccate

Salve . Da circa tre anni sono pulito da qualsiasi sostanza ( compreso l'alcol) la mia dipendenza era da eroina Circa tre giorni fa un mio carissimo amico è scappato dopo un anno dalla comunità. Sono stato avvertito ieri dalla sorella . So che ha cambiato il suo profilo facebook. Ho tanta voglia di sentirlo , di vederlo . Ma c'è una voce dentro di me che mi scongiura di non farlo . Oltre a questo, ho saputo che anche la mia ex ragazza ( con la quale ho usato eroina per 4 anni ) è tornata dalla Spagna . Insomma , un gran casino. Io non ce la faccio a fare finta di niente . Come posso . Soprattutto per il mio amico . Non so che fare , e soprattutto mi sta salendo l'ansia, ed era molto molto tempo che non mi sentivo così Un consiglio per cortesia

ho 29 anni ho provato le prime volte cocaina un paio d anni fa e ne ho fatto un uso saltuario tipo una volta a settimana o 15 gg per circa un anno.. nell ultimo anno purtroppo ho aumentato il consumo e negli ultimi mesi sono arrivato ad assumere quasi tutti i giorni e mi rendo conto che da solo non riesco a smettere. Ho bisogno di una dritta sul da farsi da qualcuno di voi per capire realmente in quale modo possa uscirne per riprendere in mano la mia vita prima che sia troppo tardi.

Ho cercato di smettere di fumare e il dottore mi ha dato il Champix. È stato fantastico, non ne avevo quasi più voglia, ma quando ho smesso di prenderlo sono caduto in depressione. Non sono mai stato depresso in vita mia. Ora ho ricominciato a fumare da un po' e sto bene. Ho paura di riprovare. Il farmaco potrebbe aver causato la depressione o si tratta di astinenza da nicotina?

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